Anche se il 2022 è appena iniziato, gli operatori del settore vitivinicolo già focalizzano la loro attenzione sui desideri e sulle preferenze dei consumatori nel nuovo anno. A tal proposito Etilika - enoteca online specializzata nei vini made in Italy - ha stilato i trend del mondo del vino per il 2022.
Innanzitutto, così come molti altri settori, quello del vino si sta sempre maggiormente interessando al tema della sostenibilità sia nella fase della coltivazione che nel corso di tutto il processo produttivo. Molte aziende, ad esempio, hanno perfezionato un circuito chiuso all’interno del quale viene prodotta l’energia necessaria a soddisfare l’intero fabbisogno e, in molti casi, le confezioni e le bottiglie impiegate vengono realizzate con materie prime riciclate. Nel corso del prossimo anno si svilupperà ulteriormente il mercato dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali ai quali molte guide del settore – in primis quella del Gambero Rosso – hanno già dedicato specifici premi.
Se, fino a pochi anni fa, l’elevato grado alcolico di un vino era sinonimo di qualità del prodotto, oggi l’attenzione crescente nei confronti della salute spinge molti consumatori a preferire vini con una gradazione ridotta. Nel 2022 gli operatori si aspettano quindi la riscoperta di vini come Marzemino, Teroldego, Pinot Nero, Favorita, Pinot Bianco nonché il ritorno a tempi di vendemmia e tecniche poco invasive che permettono di ottenere prodotti molto espressivi.
L’anno che si è appena affacciato sarà frizzante: continua l’ascesa dei vini bianchi frizzanti leggeri ai quali si affiancheranno anche quelli rossi, come Bonarda e Barbera, la cui fermentazione viene fatta ripartire in bottiglia grazie all’aggiunta di zuccheri e lieviti. Non sono previste invece oscillazioni nelle vendite dei PET NAT (i petillant naturelle) ovverosia dei vini che vengono imbottigliati durante la fermentazione in modo da far comparire le bollicine in maniera naturale.
Per quanto attiene alla provenienza, quest’anno alle regioni che notoriamente guidano il mercato del vino italiano (Toscana, Piemonte, Alto-Adige e Veneto) potrebbe aggiungersi l’Alto Adige grazie a prodotti come il Trento DOC. In termini di tipologie di vini, invece, si assiste ad un exploit della Lugana DOC sia veneta che lombarda.
Nell’ultimo biennio, così come è avvenuto per tutti gli altri settori commerciali, anche il mercato online del vino ha fatto registrare una crescita vertiginosa: se nel 2020 gli acquisti erano incrementati del 110,2% (fonte Federvini.it), per il 2022 è prevista una riconferma di questo dato soprattutto per le vendite nella fascia media e medio-alta e per i prodotti che il consumatore difficilmente riesce a reperire nel proprio territorio.
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