L’atmosfera del Natale ha il profumo delle feste. Tra gli invitati speciali non dobbiamo però dimenticare la sostenibilità. Ecco qualche pratico eco-consiglio per delle festività in armonia col Pianeta.
L’Albero è spesso il primo protagonista a preannunciare, all’interno delle nostre case, l’arrivo del Natale e la celebrazione del nostro spirito natalizio. Qual è il modo migliore per far sì che esso rappresenti anche un testimone del nostro spirito green? Contrariamente alla vulgata comune l’albero finto è probabilmente l’alternativa ecologicamente peggiore: è realizzato con materiale sintetico (quasi sempre di natura plastica) e quindi, sia all’origine che al fine vita, comporta evidenti conseguenze negative dal punto di vista ambientale. Potrete quindi scegliere piante o cime vere, provenienti da filiere certificate (es. FSC e PEFC Italia!). Se l’abete ha le radici, dopo le feste potrete conferirlo nei centri di raccolta che verificheranno la possibilità di ripiantarlo. Se, invece, è ceduo (ovverosia senza radici) potrà essere conferito nella raccolta dell’organico (ma attenzione, molti comuni organizzano centri di conferimento ad hoc o danno precise istruzioni sullo smaltimento!)
Volete stupire i vostri commensali? Bene! Sappiate che nell’era della globalizzazione non vanno più di moda pietanze esotiche, ma solo quelle prodotte con ingredienti provenienti da agricoltura biologica, del territorio, stagionali e OGM free. Ottime scelte saranno anche quelle a sostegno di progetti equo-solidali e di onlus.
Per decorare le vostre tavole potrete scegliere elementi naturali come pigne e fiori …e per piatti e bicchieri? Se il numero dei vostri ospiti dovesse essere ingente e quindi è fuori discussione dare lustro al servizio buono (che a fine pasto andrebbe poi rilavato e riposto con cura) potrete optare per le ecostoviglie biodegradabili e compostabili che, al termine delle libagioni, potranno essere conferiti nella raccolta differenziata dell’umido insieme agli scarti di cibo e tornare quindi in natura sotto forma di terriccio (senza contare il tempo risparmiato alla pulizia che potrete dedicare a voi stessi).
Un vero Natale ecosostenibile è antispreco ma, ammettiamolo, viviamo sempre il timore che qualcuno dei commensali si alzi dalla tavola non essendo sazio ed appagato. Capita quindi spesso che, per varietà e quantità, le pietanze proposte ai nostri ospiti avanzino in maniera spropositata: chiedete loro di non fare complimenti e dirvi quali piatti hanno apprezzato di più per consentirvi di riempirne una doggy bag che assicuri a loro di fare il bis a casa nei giorni successivi e a voi di non dover stipare all’inverosimile frigo e freezer o, peggio, il bidone della spazzatura.
Le idee per i regali ecosostenibili possono essere davvero infinite. Ve ne suggeriamo giusto alcune: Candele vegetali per i massaggi, carica cellulari a pannelli solari per gli amanti della vita all’aria aperta, la pista per le automobiline alimentata dall’energia cinetica grazie a una dinamo, giochi in carta e cartone, ovviamente certificati da foreste sostenibili. Potrete poi sostenere progetti ambientali come TartaLove di Legambiente che vi consentirà di adottare simbolicamente una tartaruga marina.
Per incartare i doni potrete “riutilizzare” buste e scatole di precedenti regali o allenare la vostra creatività e, con il riciclo creativo, dare nuova luce e vita a pezzi di stoffe o carte avanzate, nastri e corde “recuperati.