Esaminando i dati contenuti nell’edizione 2020 dell’Osservatorio sul Senso Civico degli Italiani realizzato da COMIECO, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Ipsos, emerge che, nel corso dei mesi di lockdown, gli italiani hanno avuto molto tempo per riflettere sulle loro abitudini quotidiane e sviluppare una maggiore sensibilità sulla tutela dell’ambiente.
Prima che il Covid-19 costringesse gli italiani a rimanere chiusi in casa il 26% degli intervistati dichiarava di ritenere che le persone fossero principalmente responsabili verso la propria famiglia e solo in un secondo momento verso la collettività: dopo l’adozione dei noti provvedimenti restrittivi tale percentuale è scesa al 22%. Contestualmente sale di 4 punti percentuali il consenso verso affermazioni di fiducia nei confronti degli altri.
Nell’emergenza gli italiani hanno riscoperto un rinnovato senso civico che, secondo il 79% degli intervistati, trova la sua origine nei valori individuali che, per il 65%, nascono all’interno del nucleo familiare tant’è che, nell’opinione del 72% del campione, è essenziale imparare a prendersi le proprie responsabilità nei confronti della collettività sin da bambini. Nella maturazione del senso civico il campione intervistato considera più importante l’educazione (51%) rispetto alle sanzioni (42%).
In questo contesto, soprattutto nel corso degli ultimi 15 anni, è maturata una forte sensibilità ambientale che ha portato l’attenzione alla qualità dell’ambiente al terzo posto nelle priorità degli italiani accanto a “sicurezza” e “amore” e ha consentito all’attenzione nel differenziare carta e cartone di passare dal 65 al 91%. L’88% degli intervistati ha dichiarato che la raccolta differenziata rappresenta un gesto utile alla collettività e ancora più nobile visto che viene fatto in assenza di benefici economici individuali.
“Malgrado lo stravolgimento della quotidianità dovuto all’emergenza sanitaria, 1 italiano su 2 ha dichiarato di prestare maggiore attenzione alle abitudini che hanno a che fare con le regole di convivenza civile. Tra queste spicca la raccolta differenziata che per il 30% degli intervistati è stata fatta anche più diligentemente” - commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco. “In particolare La filiera della raccolta differenziata di carta e cartone ha continuato a garantire l’efficienza del riciclo anche in piena pandemia. Solo nei mesi di marzo, aprile e maggio Comieco ha erogato ai Comuni in convenzione per i servizi di raccolta oltre 30 milioni di euro. In definitiva possiamo dire con orgoglio che tutto il sistema della raccolta differenziata ha tenuto in un momento difficile, anche grazie all’impegno e alla collaborazione dei cittadini”.