Alberi e riforestazione: questo è stato il tema dell’ultima edizione di “Mi illumino di meno” iniziativa che, dal 2005, è portata avanti dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar” di Rai Radio 2 e che si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche legate al risparmio energetico e quindi a ripensare le proprie abitudini in un’ottica più sostenibile.
Marzo, tra l’altro, è il Mese del riciclo di carta e cartone e Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) ha fornito i dati ottenuti da un tipico esempio di economia circolare qual è quello della industria cartaria italiana che, negli ultimi decenni, è stata protagonista di un vero e proprio balzo in materia di efficienza energetica.
Grazie alla riduzione dei consumi energetici dovuta alla adozione di soluzioni tecnologiche più sostenibili, negli ultimi trent’anni le industrie del settore cartario hanno ottenuto una riduzione del 42% delle emissioni di anidride carbonica nella produzione di una tonnellata di carta.
Al contrario di quanto di possa pensare, peraltro, il comparto cartario non è uno dei “colpevoli” della deforestazione mondiale spiegano da Comieco: solo l’11% del legno proveniente dal taglio di alberi prodotto nelle foreste viene impiegato per la realizzazione di carta. Il raggiungimento di tali percentuali è reso possibile dai risultati ottenuti nella raccolta differenziata di carta e cartone che, nel 2018, hanno permesso il recupero di oltre 3,4 milioni di tonnellate di materia prima seconda con un tasso di riciclo consolidato pari all’81% e quindi ben superiore all’obiettivi fissato dall’Unione Europea per il 2025 (75% riciclo) e quasi pari a quello stabilito per il 2030 (85%).
In Europa, peraltro, il legno utilizzato dalle industrie cartarie proviene da una filiera gestita in maniera sostenibile: per ogni albero tagliato ne vengono piantati tre.
Un altro mito da sfatare è quello che la lettura “digitale” sia più ecologica di quella cartacea: leggere, ogni giorno, un quotidiano cartaceo consente di risparmiare il 20% di CO2 prodotta rispetto ad una lettura digitale della durata di 20/30 minuti.
FONTE: COMUNICATO STAMPA COMIECO