Regusto, l’app che dà più valore al cibo
La soluzione di due giovani imprenditori contro il problema dello spreco alimentare parte dal cuore dell’Umbria e mira ad approdare in tutta Italia.
Valorizzare le eccedenze alimentari delle aziende, conferire loro nuova vita, ridurre lo spreco: questi gli ingredienti di Regusto (dal latino “gustare di nuovo”), piattaforma web e mobile della startup Recuperiamo Srl, nata a Perugia nel 2016 con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale, sociale ed economico dello spreco alimentare citata anche tra le best practice da Legambiente nell'Ecoforum Rifiuti Umbria 2018! [Scarica l'app https://regusto.eu/]
Il progetto Regusto mira a contrastare il problema in due ambiti differenti: business e no-profit. In entrambi i canali, domanda e offerta di alimenti in esubero e/o prossimi alla scadenza sono connesse tra loro in tempo reale (e geolocalizzate) con l’intento di favorire il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari.
Marco Raspati e Paolo Rellini, i fondatori dell’azienda, hanno avuto l’idea dopo aver constatato a quanto ammontasse nel nostro paese lo spreco del cibo: “In Italia il settore agroalimentare spreca 15 miliardi di euro all’anno, mentre paradossalmente vi sono circa 5 milioni di poveri assoluti, cioè coloro che non hanno la sicurezza di un pasto giornaliero”. Unendo le loro competenze nell’ambito agroalimentare, nello sviluppo software, nel marketing e nella comunicazione, i due hanno elaborato una soluzione concreta contro il problema: Regusto, un’app con interfaccia web che connette domanda e offerta di alimenti in eccedenza.
L’app Regusto ha visto il suo lancio ufficiale durante la 50° edizione della Corsa all’Anello di Narni, che si è svolta dal 24 aprile al 13 maggio. Tramite la geolocalizzazione, l’app segnala le offerte last minute dei ristoranti (che mettono in vendita i piatti invenduti a prezzo scontato), permettendo ai clienti di prenotarle tramite telefono e poi passare a ritirarle presso il locale scelto. A fine anno l’app Regusto sarà attiva su Roma, grazie a Minimo Impatto srl, partner della Startup, che ha sposato sin da subito il progetto. Altro elemento distintivo dell’app è la Regusto Bag, un contenitore compostabile in polpa di cellulosa che grazie al suo pratico design permette l’asporto del cibo in modo ecologico ed elegante, rendendo possibile anche per chi mangia al ristorante di portare a casa eventuale cibo non consumato. Un’abitudine finora abbastanza ignorata nel nostro paese, a differenza di quanto accade all’estero, ma che ora è pronta a diffondersi grazie alla maggiore sensibilità delle persone sul tema.
Regusto ha anche un’altra funzione dedicata alle Pubbliche Amministrazioni, che possono usare l’app per facilitare la donazione di cibo in eccedenza da aziende agricole, mense e ristoranti agli enti no-profit, distribuendolo così a chi ne ha bisogno. Ed è stato sempre il Comune di Narni, già dedito a iniziative virtuose, a sposare per primo il progetto di Regusto in ambito no-profit. Obiettivo della startup è di coinvolgere presto altre città nella lotta allo spreco, un problema attuale che non può più essere ignorato.
Il progetto Regusto prevede anche attività di sensibilizzazione ed eventi sul tema dello spreco alimentare. In particolare sono state avviate iniziative di sensibilizzazione all’interno di alcune scuole umbre con la fornitura di apposite Regusto Bag per riportare a casa il cibo non consumato durante il pranzo oltre che eventi, il più recente Regusto Sounds Food, per coinvolgere i consumatori in una cucina circolare e sostenibile.
Regusto ha già ricevuto importanti riconoscimenti a livello nazionale e non solo. Ad ottobre ha contribuito alla vincita del premio europeo “Climate Star” ritirato a Vienna dal Comune di Narni.
Regusto ha collaborato all’organizzazione del PKMF 2018 (Philip Kotler Marketing Forum) importante evento che tenutosi a Bologna.
Riconoscimenti ottenuti da Regusto
Forum PA 2017 – Export2Succeed (organizzato da UPS) – Panorama d’Italia – G.I.StartUp Contest -3REG.
Il Comune di Narni insieme a Regusto è stato selezionato tra i primi 3 Comuni italiani nel premio "vivere a spreco zero".