Era una femmina di 8 metri il capodoglio trovato spiaggiato il 28 Marzo 2019 a Cala Romantica, nella zona di Porto Cervo in Sardegna. Durante la necroscopia al suo interno, i veterinari dell'Istituto Zooprofilattico di Sassari e della Facoltà di Veterinaria di Padova, hanno rinvenuto un feto di 2 metri e 40 circa in via di decomposizione, ma non solo.
L’esame, infatti, ha portato alla luce che nel suo stomaco vi erano ben 22 Kg di oggetti di plastica che molto probabilmente ne hanno causato la morte avendo ostruito il suo canale digerente. Tubi corrugati, una grande quantità di piatti usa e getta, reti da pesca, decine di buste, teli anche spessi e persino un sacchetto con lo scontrino di un prodotto ben leggibile, tutti oggetti che il povero animale aveva scambiato per cibo e quindi ingeriti.
Il biologo Luca Bittau, ricercatore e presidente dell’associazione SEAME Sardinia (che si occupa della tutela e conservazione del mare e delle sue risorse, con particolare attenzione ai cetacei) ha assistito all’apertura dello stomaco dell’animale, avvenuta in un campo nell’entroterra di Arzachena dove la carcassa era stata trasportata per l’esame necroscopico, e ha dichiarato "Siamo rimasti tutti un po' sgomenti nel vedere tutta questa plastica dentro lo stomaco di questo animale. C'erano ancora dei sacchetti dove è ancora possibile leggere il codice a barre… – e ha aggiunto- ventidue chili di plastica sono tanti, è chiaro che sono stati ingeriti negli anni ma quello che è importante dire è che questi capodogli mangiano in profondità. La riflessione che va fatta quindi è che questo nostro meraviglioso mar Mediterraneo, blu e fascinoso in superficie, nasconde sul suo fondo un tappeto di rifiuti del quale non abbiamo reale contezza. Le navi che passano nel Mediterraneo buttano di tutto e io credo che la tristissima morte di questo capodoglio ci conferma che siamo arrivati ad una situazione estrema”.
Con un post sulla sua pagina Facebook anche il Ministro dell’ambiente Sergio Costa è intervenuto sul drammatico ritrovamento “Questo capodoglio è stato trovato morto a Porto Cervo in Sardegna: nella pancia aveva un feto e 22kg di plastica... C'è ancora qualcuno che dice che questi non sono problemi importanti? Per me sí, e sono prioritari. Il marine litter (la poltiglia di rifiuti in mare) affligge tutto mondo marino, non solo l'Italia, certo, ma ogni paese nel mondo ha il DOVERE di applicare le politiche per contrastarlo: non oggi mai ieri. Abbiamo usato in un modo spensierato la "comodità" dell'usa-e-getta in questi anni ed oggi ne stiamo pagando le conseguenze, anzi le stanno pagando soprattutto gli animali. Il disegno di legge #SalvaMare che proprio nei prossimi giorni arriverà al Consiglio dei ministri, aiuterà queste creature marine perché troveranno molta meno plastica nei mari, grazie ai pescatori che FINALMENTE potranno portare a riva tutta la plastica pescata (ricordo che ad oggi sono praticamente OBBLIGATI per legge a ributtarla in mare). Dal 2021 si comincerà a VIETARE l'uso e il commercio dell'usa-e-getta in plastica…In più invito TUTTI i sindaci a fare e firmare ordinanze sul divieto delle plastiche usa-e-getta nelle proprie città e sui lungomari italiani come hanno fatto ad esempio Capri e il sindaco Luigi de Magistris a Napoli. La guerra alla plastica usa-e-getta è iniziata. E non ci fermeremo qui”.
Fonti:
https://www.olbia.it/porto-cervo-capodoglio-spiaggiato-femmina-incinta-e-con-lo-stomaco-pieno-di-plastica/
https://www.repubblica.it/ambiente/2019/04/01/news/la_triste_fine_del_capodoglio_con_la_pancia_piena_di_plastica-222973449/
img: vigili del fuoco
Post a cura di Valeria Morelli 2.0