Nel primo articolo di CompostabileFAQ abbiamo parlato di biodegradabilità e compostabilità, dei prodotti compostabili e dei loro vantaggi in termini ambientali ed economici.
In questo numero invece fugheremo alcuni dubbi legati all’utilizzo pratico di questi prodotti realizzati in polpa di cellulosa, in mater-bi e P.L.A (acido polilattico derivato dal mais).
Una volta tirati fuori dalla confezione, i prodotti compostabili si degradano con l’aria?
Le stoviglie compostabili non si degradano a contatto con l’aria e non scadono, possono essere utilizzati come un tradizionale piatto monouso. Le funzioni che assolvono sono esattamente le stesse, l’unica cosa che cambia è il “fine vita” del prodotto, infatti a differenza dei prodotti tradizionali inquinanti le stoviglie compostabili possono essere gettate nella raccolta dell’umido insieme agli avanzi di cibo per essere avviati a compostaggio industriale e tornare in natura sotto forma di compost, materiale utilissimo per arricchire i terreni, contrastare la desertificazione e il dissesto idrogeologico.
Se a contatto con l’acqua si dissolvono?
Le stoviglie compostabili non si dissolvono a contatto con l’acqua, questo vale per i bicchieri ma anche per i piatti e le posate anche se il loro è un utilizzo a breve termine. Le performance sono ottime, ovviamente è bene sempre verificare la temperatura di utilizzo del prodotto. Alcuni prodotti come quelli realizzati in polpa di cellulosa e mater-bi possono resistere a contatto con cibi caldi, mentre in genere il PLA trasparente viene utilizzato solo per i bicchieri da bevande fredde. Questo spiega perché in ogni caso non vanno dispersi in natura o nel mare.
Sono commestibili? Si possono mangiare?
Le stoviglie compostabili non si possono mangiare, sorry! Tante cose sono naturali e derivano da risorse rinnovabili ma non sono commestibili.
Puzzano? Le stoviglie compostabili, vengono a contatto con il cibo, non puzzano e non alterano in alcun modo le caratteristiche organolettiche del cibo.