L’innalzamento della temperatura media globale rischia di mettere in pericolo Venezia e altri siti del patrimonio dell’umanità Unesco. Secondo una ricerca, presentata dalla CNN, quasi tutti gli oltre mille siti sparsi nel Pianeta risentirebbero dei cambiamenti climatici, ma per alcuni le conseguenze sarebbero particolarmente gravi se non addirittura letali.
Uno dei siti maggiormente a rischio e più vicino a noi è Venezia. La città meravigliosa lagunare è messa in pericolo dal fenomeno dell’acqua alta e nonostante le contromisure adottate la situazione continuerà a peggiorare. L’aumento medio delle temperature, infatti, provocherà un innalzamento dei livelli delle acque dei mari che genererà inondazioni costiere sempre più frequenti e intense che a lungo andare determineranno una situazione insostenibile.
Altro esempio è quello del Kangia, un fiordo ghiacciato della Groenlandia che si sta progressivamente sciogliendo sotto gli occhi degli abitanti e dei turisti. In pericolo anche il Parco nazionale dello Yellowstone dove inverni più brevi e precipitazioni più basse hanno determinato una riduzione delle sue acque quasi del 50%, oltre a un aumento degli incendi.
Secondo quanto dichiarato dalla CNN, oltre a questi esempi, sono particolarmente critiche le situazioni anche di altri siti dell'UNESCO: l’isola di Rapa Nui, nell’Oceano Pacifico, l’atollo corallino di Aldabra nell’Oceano Indiano, le isole Galapagos nell’Oceano Pacifico, il ghiacciaio Pastoruri, all’interno del parco nazionale del Huascarán in Perù, la Regione floristica del Capo, in Sudafrica, il Monte Everest al confine tra Cina e Nepal, le terrazze di riso della cordigliera filippina, la penisola di Shiretoko in Giappone, il fiume Thu Bon in Vietnam.
Un patrimonio mondiale per il quale vale la pena di lottare contro il climate change!
Immagine anteprima Free Credits Pixabay
fonte notizia https://edition.cnn.com/travel/article/world-heritage-sites-climate-change/index.html