Il cibo di strada è sempre molto amato: consente di passeggiare, di mangiare al volo tra uno stand e un altro, di fare due chiacchiere mentre da un cono si prendono polpette fritte, patatine, fish & chips.. o si dà un morso alla pietanza take away per eccellenza: la pizza! Piace talmente tanto che oggi esistono diversi appuntamenti e festival in cui a ritrovarsi sono proprio i food trucker, coloro che portano i loro prelibati cibi e le cucine con sé, su quattro ruote! Come scegliere quando l’offerta è tanta? Uno dei criteri - oltre che farsi guidare dal buon profumo e dagli occhi - è preferire chi porta anche... per strada la sostenibilità
Tra le tante offerte di cibo, sono molti quelli che puntano sempre più sulla tipicità e la territorialità dei sapori. Come per i ristoranti, anche quando decidiamo di mangiare passeggiando o sedendosi su una panchina, prediligiamo chi cucina e serve alimenti locali e di stagione. Vi è chi propone ad esempio menù veg, biologici e/o che valorizzano presidi slow food della regione dove si possono degustare cibi a KM0. Ce n'è veramente per tutti i gusti... a minimo impatto!
Altro aspetto fondamentale è far caso ai tipi di stoviglie, tovaglioli e contenitori che vengono utilizzati per servirvi i meravigliosi manicaretti. Sono sempre più i cuochi del cibo di strada che scelgono di servire lo street food in modalità plastic free. I piatti? Possono essere in polpa di cellulosa o cartoncino, certificati compostabili. Le posate? In materbi o in legno. Sacchetti (per fritti come le patatine), carte alimentari (per un gustoso pezzo di pizza, un supplì, un arancino o un calzone ad esempio) e porta panini (come gli hamburger) anch’essi possono essere a minimo impatto così come anche i bicchieri che possono ospitare bevande ma anche insalate e macedonie tutto ciò senza dimenticarci delle coppette gelato.
Se è vero che il cibo di strada spesso viene preso per mangiare camminando e allontanandoci dal food truck da cui l’abbiamo acquistato, capita spesso di non sapere poi dove buttare il piattino, la carta, il contenitore da asporto. Un food trucker green organizza sempre anche una perfetta raccolta differenziata (o si accerta che l’organizzatore dell’evento vi abbia provveduto)! Tornando indietro o rimanendo nei paraggi potrete gettare i residui di organico nell’umido, la lattina della bevanda nell’alluminio e così via!