Siamo nel pieno dei festeggiamenti del Carnevale che, quest’anno si svolgeranno con un occhio di riguardo all’ambiente. Perché se è vero che è importante festeggiare è altrettanto vero che bisogna farlo senza “sporcare” il nostro pianeta.
Legambiente, in quest’ottica, ha intrapreso una battaglia contro i coriandoli “misti”. Questi, rispetto ai coriandoli classici in carta, contengono porzioni di plastica che li rendono non biodegradabili, aggravando l’inquinamento da microplastiche. Si tratta di una moda che orami ha preso sempre più piede perché questi coriandoli, contenendo plastica hanno un effetto più brillante rispetto a quelli tradizionali e attirano molto di più bambini ma, inquinano altrettanto di più i nostri mari.
Come si legge nelle missive che i circoli locali, legati all’associazione ambientalista, stanno inviando a diversi sindaci: “Nei festeggiamenti del Carnevale si è ultimamente invalsa l’abitudine di mettere in commercio ed utilizzare coriandoli in materiale plastico, che non si degradano naturalmente nell’ambiente circostante ma che finiscono nelle reti di deflusso delle acque piovane (spesso intasandole pericolosamente) e quindi in mare: si tratta di un’abitudine sbagliata, dettata da atteggiamenti di consumismo irresponsabile ed estranea alla tradizione”.
Tanti i comuni che stanno aderendo a questa iniziativa, il comune di Rimini, ad esempio, ha vietato, in particolare su strade, marciapiedi, caditoie stradali, spiagge e piazze l’utilizzo di coriandoli di plastica e altri prodotti simili (come stelle filanti e cannoni spara coriandoli, sempre se si tratta di coriandoli in materiale plastificato) in occasione di manifestazioni, lauree od altri eventi, a partire da quelli prossimi del Carnevale, la sanzione per chi trasgredisce va dai 25 ai 500 euro.
Il record, però, di comuni che hanno adottato misure contro i coriandoli in plastica spetta alla Sicilia, ad esempio a Palermo (primo tra i capoluoghi di regione) l’ordinanza di divieto entrerà in vigore il 15 Febbraio. “Se tanti sindaci li metteranno al bando – scrive Legambiente – si eviterà di aggravare l’inquinamento da microplastiche del nostro mare e si tutelerà la salute e il benessere dei cittadini”.
Produrre in casa i coriandoli per le feste non solo è semplice e divertente, per grandi e piccoli, e a costo zero ma farà capire ai nostri bambini l’importanza del riciclo, dando una seconda vita a materiali che non ci servono più. Iniziamo a recuperare in casa carta, di qualsiasi tipo e formato (ad esempio: carta di giornale, carta da regalo), tagliamo la carta in strisce di 3 cm circa e sovrapponiamole. A questo punto con l’utilizzo di una bucatrice o degli stampini realizziamo i nostri coriandoli. Difficile? No, basta solo un po’ di pazienza e ora siamo pronti per festeggiare a minimo impatto ambientale!
Fonti e approfondimenti:
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2019/02/07/news/legambiente_battaglia_contro_i_coriandoli_non_biodegradabili-218529976/
https://www.riminitoday.it/cronaca/piu-rispetto-per-l-ambiente-rimini-vieta-i-coriandoli-di-plastica-a-carnevale.html
https://www.nonsprecare.it/come-fare-coriandoli-in-casa-carnevale
Post a cura di Valeria Morelli 2.0