Sulla base dei dati contenuti nel report di UPS sulla “Smart E-commerce 2021” che ha analizzato i comportamenti e le aspettative dei consumatori, l’Italia è il paese dove si riscontra il maggiore interesse verso l’attenzione dei rivenditori online alla sostenibilità (82%) e tale aspetto orienta la scelta del retailer da cui effettuare acquisti. Per noi che ogni giorno con l'ecommerce di Minimo Impatto lavoriamo per un mondo più ecosostenibile, questa notizia è ancora più bella!
Il sondaggio - condotto a gennaio 2021 su un campione di oltre 10 mila consumatori di Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Polonia – ha evidenziato che il 75% degli intervistati concordava sull’importanza che i rivenditori integrino ambiente e sostenibilità nelle proprie iniziative nonchè nei prodotti e servizi offerti. Le aspettative di “sostenibilità” sono maggiori nei confronti dei grandi rivenditori ai quali il 54% del campione chiede l'uso di imballaggi sostenibili (a fronte del 50% che lo richiede a quelli piccoli).
Oltre la metà dei consumatori italiani (54%) chiede che i grandi e noti rivenditori nazionali o internazionali compensino l'impronta di carbonio per le consegne, mentre ai piccoli rivenditori si chiedono flotte elettriche. Secondo il 76% dei consumatori italiani è importante che chi effettua le consegne ai rivenditori offri opzioni di consegna sostenibili.
Il tema delle consegne sostenibili diventa di sempre maggiore attualità poiché la pandemia e le conseguenti limitazioni hanno causato un boom delle vendite on-line con conseguente aumento delle consegne a casa. Molti operatori, infatti, soprattutto nel periodo di lockdown, hanno deciso di inaugurare canali di vendita on line che ora, con le progressive riaperture, dovranno essere gestiti in combinato ai tradizionali negozi offline.
In questo scenario, PayPlug condivide sei consigli per sfruttare al meglio sia il negozio online che quello offline in vista. Visto che tra i nostri amici e follower ci sono anche tante realtà che, anche a seguito del Covid, hanno aperto e-commerce dei loro prodotti, riportiamo alcuni dei pratici consigli.
Innanzitutto, per aumentare le opportunità di vendita, è fondamentale combinare in modo intelligente le due formule passando, ad esempio, dalla vendita sui social al commercio conversazionale attraverso le app di messaggistica o attuando il cosiddetto “click & collect” ovverosia la possibilità di ordinare online e ritirare in negozio che, durante il lockdown, ha registrato una crescita del 349%.
Bisogna poi considerare che un sito rappresenta l’immagine e l’identità di un marchio e la vetrina virtuale va curata tanto quanto quella fisica: aggiornate quindi periodicamente il vostro catalogo utilizzando belle immagini, schede tecniche, prezzi e avvisi legali.
E’ essenziale inserire tutte le informazioni di contatto più importanti (indirizzo, orario di apertura e numero di telefono) magari utilizzando Google My Business che permette al titolare dell’attività di inserire gratuitamente il link al sito web, il menù (se si è un ristorante), gli orari di apertura, i contatti e consente ai clienti di rilasciare recensioni pubbliche stimolando il passaparola.
In un mercato “omnicanale” un commerciante non può non utilizzare soluzioni digitali che gli consentano di centralizzare le informazioni e monitorare, tramite un unico strumento, attività come il controllo delle transazioni, le consegne e l’aggiornamento del magazzino.
Nel caso in cui un imprenditore operi attraverso due realtà diverse, ma collegate, come un punto vendita fisico e uno digitale, è necessario definire al meglio la propria strategia di vendita individuando i propri target e il pubblico di riferimento (e qui vi ricordiamo che Ecostoviglie è la divisione di minimo impatto dedicata alle stoviglie ecosostenibili. Va quindi strutturata al meglio la gestione delle relazioni con i clienti - dai commenti ai messaggi privati passando per le email - dotandosi di strumenti di marketing e CRM che permettano di intercettare i bisogni dei clienti.
Dovrà infine essere garantita alla clientela la possibilità di pagare comodamente e in sicurezza dotandosi di soluzioni di pagamento che consentano di usufruire dei rimborsi previsti dal piano cashless ("cashback" per i consumatori finali e "credito d'imposta" per gli esercenti) nonché di poter scegliere anche pagamenti differiti e rateali.