Con la primavera la voglia di evadere dalla città o dal quotidiano cresce: ci si organizza in piccoli o grandi gruppi per una bella gita fuori porta e magari un pranzo al sacco organizzando un picnic. Spesso le mete predilette sono luoghi naturali d’incanto. A volte però si ammirano le bellezze del posto senza pensare che per rimanere così... ha bisogno di essere rispettato.
Ecco qualche consiglio per rendere la vostra gita ecosostenibile e amica della natura.
Non serve andare lontano per divertirsi e assaporare la natura. Vi sono meravigliosi parchi in città o aree verdi attrezzate spesso raggiungibili con treni e pullman. Perché quindi non scegliere il luogo che ospiterà il vostro pic nic tra le location che sono raggiungibili lasciando in garage auto e moto?
Se però la vostra scelta dovesse ricadere su una meta per raggiungere la quale l’auto sia d’obbligo abbiamo la soluzione che fa per voi: organizzatevi con il car pooling tra amici. Ridurrete le emissioni di CO2 procapite... e potrete anche dividere il costo del viaggio come carburante o pedaggi.
Informatevi sulle regole dei parchi e dei boschi: oltre a quelle fondamentali del buon senso - come non sporcare, anzi lasciare il tutto più pulito di come lo si è trovato - vi sono spesso delle normative specifiche. Potrebbe essere, ad esempio, vietato raccogliere fiori e frutti o fare barbecue. Flora e fauna vanno assolutamente tutelati.
Anche gli oggetti “inanimati” possono essere sotto tutela. Chi non ricorda la bellissima spiaggia rosa di Budelli in Sardegna? Costretta alla chiusura dopo che per anni migliaia di turisti si sono portati via ognuno un poco della sua meravigliosa sabbia deturpando così l’oasi.
No alle classiche e ormai fuori moda (oltre che fuori legge) buste di plastica usa e getta. Per portare con voi il vostro pranzo al sacco potete optare per un cestino di vimini che spesso abbiamo in casa grazie ai regali di natale. Se cercate qualcosa di più pratico e leggero potreste optare per una borsa di stoffa porta pranzo, come quelle a minimo impatto) e i Boc’n’ roll Eco: tovaglioli porta panino che una volta aperti si trasformano in una pratica tovaglietta, in questo modo potrete mangiare quando e dove volete e negli spazi... messi a disposizione.
Se avete bisogno di buste monouso potreste riusare quelle della carta del pane o quelle in bioplastica compostabili della spesa... che potrebbero anche tornarvi utili.
Se siete in molti e cercate una soluzione pratica per piatti e posate... o se di gite in un anno ne fate più di una, puntate a un kit party di ecostoviglie: monouso, biodegradabili e compostabili e in offerta
C’è un fenomeno misterioso che nemmeno gli scienziati riescono a spiegare (ironia amara): come mai alcune persone riescano a portare kg e kg di cibo nei luoghi più reconditi e non riuscire a portare indietro le cartacce... Proviamo a smentire tutto ciò?
Cosa fare coi torsoli della frutta, con le molliche di cibo e con piatti e posate biodegradabili usate per banchettare nella natura? Prendete tutto e buttatelo nel sacchetto biodegradabile e compostabile pronto per essere conferito al vostro rientro nella raccolta dell’umido. Ricordatevi che nemmeno uno spillo deve rimanere in natura. Quindi anche bottiglie di vetro, lattine di alluminio e eventuali rifiuti indifferenziati dovranno tornare verso casa.
Un ultimo consiglio: l’acqua con noi portiamola in borraccia! Anche le altre bevande come un gustoso caffè che potrà mantenersi in un thermos!
Dove andare? Questo spetta a voi deciderlo…A noi non resta che augurarvi buon eco-picnic a minimo impatto taggandoci nelle vostre foto sui social!