L’acido citrico è un prodotto ecologico eccezionale estratto in natura in particolar modo dagli agrumi (limone in primis) e conservato in forma di polvere o microgranuli. Diluito in acqua è un alleato eccezionale nelle pulizie domestiche, dal bagno, alle cucine e non solo. È infatti un “nemico” naturale del calcare che spesso incrosta rubinetti, docce, lavelli e... lavatrici [Se vuoi sapere dove si compra l'acido citrico online clicca qui]
Utilizzate l’aceto come ammorbidente naturale della lavatrice ma in casa sono discussioni per l’odore dei panni? È arrivato il momento di passare all’acido citrico. La diluizione della polvere dipende da quanto è calcarea l’acqua della vostra casa. Il rapporto di diluizione potrà quindi andare da 10% al 15%. Per esemplificare: in un litro dovrete versare da 100 a 150 grammi. Consigliamo l’utilizzo di acqua distillata. Una volta diluito, agitate sempre prima dell’utilizzo e versate circa 100 ml nella vaschetta dell’ammorbidente.
Prendete un contenitore spray vuoto (riutilizzando e lavando un flacone finito ad esempio) e fate sciogliere l’acido citrico al 15% (150 grammi per 1 litro di acqua distillata). Agitate bene e poi spruzzate su rubinetterie, mattonelle, docce e su ogni incrostazione. Lasciate agire e poi ripassate la spugnetta. Attenzione però: non può essere usato su tutti i materiali (su questo rimandiamo al punto n. 9).
Per un wc splendente e igienizzato la ricetta è sciogliere in un po’ di acqua mezza tazza di acido citrico e e un poco di di bicarbonato di sodio (che farà "friggere" l'acido citrico fancendolo "risalire" sulle pareti) in un secchio o una conca, immergervi uno straccio che raccolga tutta la poltiglia e poi metterlo (magari avvolto in uno scopino) nel wc versandovi dentro l’eventuale acqua con la soluzione avanzata. Dovrete lasciare agire alcune ore. Potrete ad esempio sfruttare una uscita o la notte. Quando andrete a strofinare lo straccio intorno alle pareti del wc, vedrete come il calcare depositato andrà via in pochi istanti.
Impronte, gocce di pioggia sono sempre in agguato sulle nostre finestre. Ecco come pulirle in maniera ecosostenibile. Per ottenere dei vetri splendenti prendete un flacone spray. Per un litro di acqua distillata mettete 150 grammi di acido citrico e un cucchiaio di detersivo per i piatti. Ricordatevi di agitare prima dell’uso e il gioco è fatto. Spruzzate il composto, lasciate agire qualche minuto e infine passate un panno.
Il calcare può danneggiare la lavatrice e aumentare i consumi energetici dei lavaggi. Un pratico consiglio? Una lavatrice al mese ad alta temperatura con un litro di acido citrico nel cestello al 15%. Sempre con una soluzione al 15% potrete sostituire l’acido citrico al brillantante della lavastoviglie per stoviglie brillanti in maniera ecologica.
L’acido citrico si scioglie a temperatura ambiente. Non richiede quindi un’acqua riscaldata o l’aggiunta di altre sostanze. È bene però, in ogni caso, agitare il flacone prima dell’uso.
L’acido citrico può essere conservato (lontano dalla portata dei bambini!), senza problemi, sia nella busta di acquisto sia riversato in un barattolo. L’importante è che la confezione venga ben richiusa e sia riposta lontano da fonti di umidità quindi in un luogo fresco e asciutto.
Quando si inizia ad usare l’acido citrico, non si smette più. Comodo, pratico, con un solo prodotto che, in polvere, occupa poco spazio, si riescono davvero a fare molte cose. E si ha la tentazione di usarlo ovunque. Ma attenzione! Non può essere utilizzato su: marmo, legno, pietra, cotto, tessuti e su ogni altro materiale per cui è sconsigliato il contatto con le sostanze acide. Per i tessuti vi è l’eccezione al divieto: l’uso dell’acido citrico (rigorosamente diluito come indicato al punto 2) come ammorbidente.
Attenzione. L’acido citrico è una polvere o microgranuli essenzialmente inodore e si presenta in forma bianca cristallina. Va assolutamente tenuto fuori dalla portata dei bambini che potrebbero confonderlo con alcune sostanze alimentari come lo zucchero.